Le Storie

In questa sezione abbiamo voluto raccontare alcune storie di bambini e persone che il Signore ha messo lungo la nostra strada.

Raphael

raphaelRaphael è un bimbo di tre anni, nato in Burundi ed orfano di entrambi i genitori.

E’ stato accolto nell’orfanatrofio delle Suore di Santa Madre Teresa di Calcutta di Bujumbura le quali subito si sono accorte che non stava bene.

Gli esami del sangue purtroppo hanno confermato il sospetto delle Suore: Raphael è risultato ammalato di anemia falciforme che è una malattia genetica del sangue in cui i globuli rossi circolanti, in condizioni di bassa tensione di ossigeno, assumono una forma irregolarmente cilindrica spesso ricurva che assomiglia ad una mezzaluna o una falce.

Purtroppo entrambi i genitori di Raphael erano affetti da anemia falciforme e quindi Raphael aveva il 25% di probabilità di nascere sano, il 50% di essere portatore sano ed il 25% di contrarre la forma più grave della malattia.

Purtroppo Raphael ha contratto la forma più grave di malattia, che determina una grave anemia e crisi dolorose improvvise determinata dall’aggregazione di globuli rossi falciformi nel vasi periferici; le crisi dolorose possono durare da poche ore a qualche settimana e che possono anche determinare la morte.

Una vita sana e con cure farmacologiche appropriate, che in Burundi non possono essere effettuate, può garantire un allungamento della vita e un deciso miglioramento della qualità della stessa.

La Provvidenza ci ha fatto incrociare una coppia meravigliosa di Bologna che ha deciso di accogliere Raphael, senza se e senza ma, consci che lo dovranno seguire in un difficile e lungo percorso: dall’anemia falciforme, purtroppo non si guarisce.

Affidiamo Raphael al Signore che potrà aprire strade ad oggi non conosciute, affinchè Raphael possa avere un nuovo futuro.

Georges

georgesGeorges è un bimbo orfano di sei anni che è stato accolto nell’orfanatrofio delle Suore di Santa Madre Teresa di Calcutta di Bujumbura.

E’ affetto da una grave forma di cardiopatia per la quale necessita di un intervento chirurgico che non può essere effettuato in  Burundi.

La storia di Georges ci ha fatto stringere il cuore: 13 Marzo ’14 ha compiuto sei anni e per la Legge del Burundi avrebbe dovuto lasciare l’orfanatrofio delle Suore per andare in un orfanatrofio pubblico; in Burundi gli orfanatrofi pubblici sono dei lager dove, purtroppo, i bimbi subiscono spessissimo violenze inenarrabili. Per Georges, malato di cuore, sarebbe stata la morte sicura.

Così abbiamo cercato affannosamente una coppia e la Provvidenza ci ha fatto incrociare una bellissima famiglia della provincia di Bergamo, che hanno già una bambina bellissima, Francesca di undici anni.

I nuovi genitori sono persone meravigliose, con un grandissimo cuore: grazie a loro Georges è circondato dall’affetto di una famiglia e curato nel migliore dei modi.

Rosette

rosetteRosette è una bimba orfana di tre anni, nata in Burundi, che, fino a poco fa, ha vissuto nell’orfanatrofio delle Suore di Santa Madre Teresa di Calcutta di Bushumbura. Quando Rosette è arrivata nell’orfanotrofio era molto piccola ed aveva il volto sfigurato a causa delle ustioni subite; dalle informazioni che abbiamo, pare sia caduta o addirittura sia stata buttata nel fuoco dalla madre.

Nel 2010 un’associazione di solidarietà spagnola si è fatta carico della piccola trovando una coppia spagnola che avrebbe dovuto adottarla.  La bambina è stata portata in Spagna dove ha subito un primo intervento chirurgico; purtroppo, però, la coppia ha avuto dei problemi, i genitori pare si siano separati e Rosette è ritornata in Burundi.

Al rientro non mangiava e non parlava più a causa dell’improvviso distacco dalla coppia che le aveva donato molto affetto ed alla quale si era affezionata. Grazie al grande amore delle Suore di Santa Madre Teresa di Calcutta Rosette si è ripresa psicologicamente ma le restava il problema delle gravi ustioni: con la crescita era necessario che si sottoponesse ad altri interventi chirurgici. Iniziava ad avere problemi all’occhietto sinistro ed alla bocca, con perdita di saliva costante.

Dopo aver diffuso il messaggio su tutti i canali possibili la Provvidenza ci ha fatto incontrare una coppia strepitosa, Francesca e Fabrizio, genitori di Luigi, un bellissimo bimbo di due anni: loro hanno deciso di accogliere Rosette per curarla!

Dopo mille peripezie e grazie ad una incredibile catena di solidarietà, Rosette ha ottenuto i documenti per venire in Italia; quando Fabrizio è andato in Burundi per prenderla lei, che dalle Suore aveva visto le sue foto, lo ha riconosciuto, si è lanciata al collo e l’ha stretto a lungo con tutta la sua forza: non voleva più lasciarlo. Quando Fabrizio ci ha chiamato per raccontarci l’incontro con Rosette ci siamo emozionati profondamente pensando all’enorme quantità di  affetto di cui hanno bisogno quei bambini.

Rosette è in Italia, ha una nuova famiglia e la possibilità, grazie ancha alla grande catena di solidarietà, di essere curata dai migliori specialisti. A distanza di poco più di un mese dall’arrivo di Rosette, Francesca, la mamma, ci ha reso felici volendo condividere con tutti noi il racconto di questi primi giorni della piccola a casa con loro.

La bellezza di Rosette

Chi accoglie uno di questi bimbi in nome mio accoglie me”. Questa frase del Vangelo suona da anni dentro il mio cuore e da qui è partito il nostro “si” ad accogliere la piccola Rosette, bambina di 4 anni ustionata in volto appena nata ma ai nostri occhi bellissima così com’è. La decisione di accogliere Rosette è  stata presa a Natale 2012, una decisione di cuore, senza troppi ragionamenti che però ci ha subito resi felici, consapevoli che quella era la strada giusta perchè come di diceva  don Oreste Benzi: “Le cose belle prima si fanno e poi si pensano”. Poi sono arrivati tutti i dubbi, perplessità, fatiche dei nostri parenti ad accettare la nostra scelta, ma con l’arrivo di Rosette tutto ciò si è dissolto perchè lei è stata capace di colpire al cuore.

Mia mamma, molto preoccupata è stata la prima a sentirsi dire da Rosette “Ti voglio bene”,ha colto la persona giusta e l’ha colpita dritta al cuore.

Cattura2Rosette è arrivata il primo aprile come un grande dono di resurrezione, si è da subito legata fortemente a me, la sua mamma regalandomi ogni giorno attimi di tenerezza, le coccole che faccio  lei , le attenzioni, lei me le rifà (mi vuole pettinare, mi sistema la maglia nei pantaloni, quando facciamo il bagnetto mi vuole massaggiare e lavare, mi stringe forte e mi bacia nonostante pensavamo non ci riuscisse perchè non ha le labbra).

Arrivata in Italia ha fatto punto a capo con la sua vita passata, consapevole che qui l’aspetta una nuova nascita. In breve tempo ha imparato l’Italiano e rifiutando completamente la sua lingua, è serena e si è affezionata fin da subito al suo fratellino Mario di due anni.

Mario è stato preparato adeguatamente al suo arrivo mostrando a lui foto di Rosette e raccontando la sua storia, quando è arrivata ha accolto a braccia aperte Rosette, cogliendo la sua bellezza del cuore, guardando oltre il suo viso.

Qualche giorno fa mi ha detto: “Mamma perchè non facciamo venire anche Grace qui a casa di Mario e Rosette?”. Grace è un amica di Rosette che abbiamo visto in fotografia assieme a lei.

Mi sono commossa e gli ho detto che lei ora ha già trovato una famiglia.

I piccoli ci insegnano molto rispetto all’accoglienza e alla grandezza del cuore. La vita per Rosette non sarà semplice ma noi siamo convinti che la sua bellezza oltre i confini del visibile conquisterà ancora molti cuori e noi siamo qui per portare con le la sua croce, per poi un giorno liberarcene.

Non siamo soli in questo cammino, la bellezza di tutto ciò è racchiuso in tutte le persone che, conquistate da Rosette ci sono accanto (e sono molte) e ci sostengono in diversi modi, a tutte loro va il nostro più grande e ringraziamento e preghiere.